Gabicce Mare

Litorale di Gabicce Mare

Litorale di Gabicce Mare

Circa 20 km a sud di Rimini, Gabicce Mare è la meta ideale per gli amanti della natura: il mare, una spiaggia sicura, il promontorio di Gabicce Monte, il Parco San Bartolo, Baia Vallugola, splendidi panorami e occasioni di attività subacquea.

Gabicce Mare è una splendida cittadina di mare, un luogo perfetto per trascorrere le vacanze al mare: la spiaggia è di sabbia fine, ampia e ben attrezzata, ideale per i giochi dei bimbi. L’ambiente naturale è incantevole.

Il colle di Gabicce, chiamato Gabicce Monte, è il primo tratto di costa alta che si incontra partendo da Trieste e offre una visione panoramica della costa a perdita d’occhio: sul mare le falesie e la suggestiva fioritura di ginestre regalano giochi di colore ineguagliabili.

Tra la collina e il mare vi sono Hotel di ogni dimensione e categoria, ideali per ogni esigenza turistica. A pochi passi da Cattolica, Gabicce Mare offre anche occasioni di divertimento notturno con la rinomata Discoteca Baia Imperiale.

La leggenda di Valbruna, città sprofondata

Sott’acqua, tra Cattolica e Gabicce, si troverebbe Valbruna “L’Atlantide dell’Adriatico”. Lo dicono documenti storici, due leggende e misteriosi sassi. Da secoli su alcune spiagge tra Romagna e Marche, pescatori e turisti vanno a caccia di pietre che somigliano a parti di statue o di mura.

Il braccio di una statua, un Capitello, uno stemma gentilizio: tra le increspature dell’acqua, confuse tra sassi su per giù dello stesso colore, si trovano pietre che hanno tutto l’aspetto di resti archeologici. E ciò che rimane di un’antica città, oggi sott’acqua? Qualcuno l’ha già chiamata “L’Atlantide adriatica”.

Monumenti

Madonna del Latte

La Chiesa di S. Ermete a Gabicce Monte. Secondo la tradizione, la Chiesa sarebbe stata fondata sui beni donati ai monaci ravennati da un castellano chiamato con lo stesso nome del santo a cui è dedicata la struttura. Fonti documentali fanno risalire la più antica istituzione della chiesa al 775, così come riferisce una testimonianza del 1722 lasciata dall’allora parroco reggente.

All’interno della Chiesa sono custoditi oggetti e opere d’arte di valore : alcuni candelieri, reliquiari che testimoniano la tipologia di arredo precedente ai vari saccheggi che ne hanno fortemente impoverito il patrimonio. Entrando in Chiesa, il visitatore non potrà non restare colpito dal dipinto della “Madonna del latte” e dal Crocifisso ligneo : il primo proveniente dalla Chiesa della Natività di Maria distrutta nel 1963 e la cui creazione può essere fatta risalire tra la fine del trecento e i primi del secolo successivo.

Il secondo di chiaro stampo artistico riminese del trecento appartenuta presumibilmente ad un Monsignore di Rimini, membro della famiglia Tonini di Gabicce Monte, che ne ha poi disposto la destinazione attuale.

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