Con il Maestro di massaggio non vedente Ajarn Sinchai

Studiare il massaggio thai in Thailandia: la mia esperienza

Il massaggio Thai è molto più di una semplice tecnica corporea; è un’arte antica che unisce corpo, mente e spirito, promuovendo il benessere e la salute in un modo unico e affascinante. La mia avventura nel mondo del massaggio Thai è iniziata con il desiderio di apprendere queste tecniche in un ambiente autentico, e non c’è luogo migliore per farlo che la Thailandia, patria di questa straordinaria disciplina.

In questo articolo, condividerò la mia esperienza personale, dai corsi intensivi nei centri di formazione di Chiang Mai alle preziose lezioni apprese da maestri locali, fino agli insegnamenti che ho integrato nel mio approccio al lavoro corporeo in Italia. Un viaggio che ha arricchito non solo le mie competenze professionali, ma anche il mio spirito e la mia connessione con una cultura millenaria.

L’inizio di un’avventura

Il mio viaggio verso la scoperta del massaggio tradizionale thailandese è iniziato nel lontano 1998, durante il mio primo viaggio in Thailandia con alcuni amici. Quella vacanza non è stata solo un’occasione per svagarsi, ma ha segnato un punto di svolta nella mia vita. Fu in quel periodo che ricevetti per la prima volta il massaggio tradizionale thai: un’esperienza che mi colpì profondamente sia fisicamente che spiritualmente. Le mani esperte dei massaggiatori, unite all’atmosfera suggestiva e alla cultura vibrante del Paese, piantarono il seme di una passione che mi avrebbe accompagnato per molti anni.

Da quel momento, il mio interesse per la cultura tailandese è cresciuto in modo esponenziale. Mi sono immerso nella scoperta della cucina tailandese, conosciuta per i suoi sapori audaci e raffinati, dove ingredienti freschi e aromatici si trasformano in piatti straordinari. Ogni volta che assaporo un Pad Thai (tagliolini con lime, arachidi, tofu), rivivo le emozioni della mia esperienza in Thailandia, e la ricerca di nuovi sapori è diventata una vera e propria avventura gastronomica.

In Thailandia non solo per studiare il massaggio Thai
In Thailandia non solo per studiare il massaggio Thai, ma anche per immergermi nella cultura tradizionale.
Qui incontro le tribù del nord

Non posso dimenticare la bellezza incantevole delle isole thailandesi, in particolare l’isola di Ko Chang, situata vicino alla Cambogia. Questo angolo di paradiso, con le sue spiagge bianche, le acque turchesi e la rigogliosa vegetazione tropicale, mi ha colpito profondamente. Passeggiare lungo le spiagge di Ko Chang, esplorare le sue meraviglie naturali e concedermi momenti di completo relax mi ha permesso di immergermi nella serenità e nella magia di questo luogo indescrivibile.

Durante lo stesso viaggio ho sviluppato un forte interesse per la cultura Lanna di Chiang Mai, un’affascinante regione del nord della Thailandia. Qui, le tradizioni locali si intrecciano con una storia ricca che affonda le radici nei secoli. I templi antichi, le cerimonie culturali e i festival colorati offrono uno sguardo approfondito nella vita quotidiana di questa comunità unica. La squisita arte degli artigiani del Lanna e i sapori tradizionali della cucina locale arricchirono ulteriormente la mia esperienza e la mia comprensione di questo terreno affascinante.

I primi passi a Chiang Mai

Quattro anni dopo, nel 2002, decisi di approfondire questa passione e di studiare il massaggio Thai in Thailandia a Chiang Mai, presso la scuola ITM. Quelle due settimane di lezione, durante le quali completai i primi due livelli di formazione, furono intense e rivelatrici. Immergersi nella cultura e nelle tecniche del massaggio richiese un grande impegno, soprattutto considerando che l’insegnamento si teneva in inglese e trovai non poche difficoltà nel comprendere i termini anatomici.

Gruppo eterogeneo di studenti alla scuola ITM di Chiang Mai
Gruppo eterogeneo di studenti alla scuola ITM di Chiang Mai

La didattica all’ITM era abbastanza buona e gli insegnanti dimostravano un’ottima padronanza delle tecniche, ma i corsi erano affollatissimi di stranieri, il che creava una situazione piuttosto variegata. Tra gli studenti c’erano quelli che avevano già una certa esperienza nel massaggio e sapevano come muovere le mani e il corpo in modo efficace, mentre altri erano proprio alle prime armi e faticavano a comprendere anche i concetti fondamentali.

Questo mix eterogeneo di abilità e conoscenze rese l’ambiente di apprendimento un po’ disomogeneo, costringendo gli insegnanti a trovare un equilibrio tra chi desiderava progredire rapidamente e chi aveva bisogno di più tempo per assimilare le tecniche. Tuttavia, la mia determinazione a imparare mi aiutò a superare queste barriere linguistiche e a integrarmi in un contesto tanto ricco di stimoli e sfide.

Un nuovo viaggio, studiare il massaggio thai insieme a Olga

Nel 2005, tornai in Thailandia con mia moglie Olga, con la quale mi ero sposato l’anno precedente. Approfittai di quest’altra visita per ritornare all’ITM, dove affrontai il terzo livello del corso. Insieme frequentammo l’ITM per studiare il massaggio thai (Olga il I livello). Il terzo Livello, ovvero le applicazioni terapeutiche del massaggio thai, si rivelò particolarmente complesso e impegnativo, in quanto il programma prevedeva tecniche di massaggio più avanzate e sofisticate, che richiedevano non solo una buona padronanza delle basi, ma anche un’ottima capacità di ascolto e di intuizione nei confronti del corpo del cliente. La sfida stimolante di assimilare queste nuove tecniche mi entusiasmava e mi spingeva a dare il massimo in ogni lezione.

Ogni giorno era un’opportunità per crescere e migliorarmi: collaborare con compagni di corso provenienti da diverse nazioni e culture arricchiva ulteriormente la mia esperienza; le interazioni con loro creavano un’atmosfera di scambio e apprendimento continuo. Ci confrontavamo sulle nostre esperienze e sulle diverse interpretazioni delle tecniche, creando un ambiente stimolante e vibrante. Inoltre, il fatto di studiare il massaggio thai in un contesto così autentico e immersivo contribuiva a rafforzare il mio legame con questa straordinaria arte.

Monaci Thailandesi depositari della tradizione
I Monaci Thailandesi sono i depositari della tradizione del Massaggio Thai

In effetti, ogni sessione di lavoro non era solo un semplice esercizio tecnico, ma diventava anche un momento di connessione profonda con la cultura e la filosofia del massaggio Thai, trasformando ogni lezione in una vera e propria scoperta.

Tuttavia, al mio ritorno a casa, scoprii che non ero riuscito ad applicare molto di ciò che avevo imparato durante il corso. Gli impegni quotidiani e la mancanza di opportunità di praticare il massaggio Thailandese in modo regolare limitarono il mio utilizzo degli insegnamenti ricevuti. Questo, però, non fece altro che accendere ulteriormente la mia curiosità.

La consapevolezza di quanto ci fosse ancora da esplorare e da apprendere in questo campo mi motivò a iscrivermi al corso di Shiatsu della Scuola Ryu Zo di Aldo Ricciotti a Rimini, per acquisire competenze anche in medicina tradizionale cinese. La curiosità e il desiderio di approfondire queste nuove conoscenze divennero per me una guida, spingendomi a cercare nuove opportunità per integrare e ampliare il mio bagaglio di esperienze nel mondo del massaggio e delle terapie olistiche.

Il traguardo all’ITM

Il mio percorso formativo culminò nel 2010, anno in cui decisi di completare definitivamente il programma all’ITM. Questa decisione rappresentava per me un passo importante per la mia crescita personale. Tornai in Thailandia per un mese, durante il quale trascorsi tre settimane alla scuola ITM, dove proseguii il mio percorso formativo, dedicando ogni momento a un intenso studio e alla pratica del massaggio Thai, immerso in un ambiente che mi aveva già regalato tantissime esperienze significative.

Le giornate erano ricche di lezioni pratiche e teoriche, in cui affrontai le tecniche avanzate del massaggio thai. Lavorare a stretto contatto con altri studenti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e provenienti da culture diverse, arricchiva ulteriormente questa esperienza formativa, permettendomi di imparare anche dall’approccio degli altri.

Studiare il massaggio Thai all'ITM di Chiang Mai
Ricevo l’attestato di Teacher Training dal Maestro John Setthakorn a Chiang Mai nel 2011

Un’importante figura del mio percorso formativo è stato il mio insegnante Chongkol Setthakorn, affettuosamente conosciuto come John. Ogni venerdì, John ci portava a fare Tai Chi al parco, un appuntamento atteso da tutti noi con entusiasmo. Era un momento di connessione profonda con il corpo e la mente, oltre che un’opportunità per praticare la meditazione in movimento.

John sottolineava l’importanza di non mancare a queste sessioni, per lui non era solo un esercizio fisico, ma anche un modo per rafforzare la nostra disciplina e coltivare la presenza mentale. La sua passione per il Tai Chi era contagiosa, e ogni lezione ci guidava verso una maggiore consapevolezza, rendendo quell’ora al parco un momento prezioso della settimana.

Questa fase intensiva di studio culminò nel conseguimento dell’attestato di “Teacher Training” di quinto livello, un traguardo che segnava non solo il completamento del programma, ma anche la mia voglia di condividere le mie conoscenze con gli altri e di diventare un insegnante a mia volta. Non è stato un cammino facile; gli ostacoli, le difficoltà linguistiche e le sfide pratiche a volte sembravano sopraffarmi. Ci furono momenti di frustrazione e fatica, ma la mia determinazione e la passione per il massaggio mi spinsero a perseverare.

Alla fine, l’emozione di aver raggiunto questo traguardo fu un momento di grande soddisfazione, che mi incoraggiò a guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, pronto a intraprendere una nuova avventura nel mondo dei trattamenti olistici.

L’integrazione con lo Shiatsu e l’apertura dello Studio a Cattolica

Parallelamente, continuai il mio percorso di crescita anche in Italia, dove frequentai la scuola di Shiatsu Ryu Zo Do a Rimini, conseguendo l’attestato nel 2011. Questo ulteriore passo mi ha permesso di integrare le conoscenze del massaggio tradizionale thailandese con le tecniche dello Shiatsu, ampliando così la mia visione di queste Arti per la Salute.

Studiare il massaggio Thai poi applicarlo su mia moglie Olga
Studiare il massaggio Thai e poi applicarlo su mia moglie Olga

Dal 2008, avevo già cominciato a lavorare nello Studio di Via Pascoli, 100 a Cattolica, dove iniziai a mettere in pratica le competenze acquisite. Questa esperienza lavorativa si rivelò preziosa, poiché mi offrì l’opportunità di confrontarmi con una clientela diversificata e di applicare gli insegnamenti ricevuti in un contesto reale. Shiatsu e massaggio Thai sono pratiche molto simili, condividendo una base comune di principi energetici e filosofici. Entrambe si fondano sull’idea che il corpo umano sia un sistema interconnesso di energia e che il benessere derivi dall’equilibrio di questa energia.

Lo Shiatsu, essendo più recente, ha attinto significativamente dal patrimonio tecnico del massaggio Thai, in particolare nelle manovre di allungamento e stretching. Pur presentando alcune differenze nei dettagli e nelle modalità di applicazione, entrambe le discipline utilizzano tecniche di pressioni, mobilizzazioni e allungamenti che lavorano sui meridiani energetici (chiamati in Thailandese Sen), favorendo il flusso dell’energia vitale.

Questa sinergia ha permesso di arricchire il mio approccio al trattamento, offrendomi strumenti più completi per affrontare le diverse esigenze dei miei clienti. Integrare queste due tradizioni mi ha anche aiutato a sviluppare una comprensione più profonda delle dinamiche del corpo umano e delle sue necessità, rendendomi un professionista più attento e versatile nella cura degli altri.

Esperienze di studio alla Sunshine School e con Ajarn Sinchai

Nel 2015, la mia sete di conoscenza mi portò a studiare presso un’altra scuola, la Sunshine School, sempre a Chiang Mai. Era un periodo che abbracciava i mesi di luglio e agosto, e le giornate erano calde e soleggiate; l’atmosfera vibrante della città sembrava ispirarmi ulteriormente. Durante le due settimane di formazione, approfondii le applicazioni terapeutiche del massaggio Thai sotto la guida di Yan, un giovane maestro locale, il cui approccio pratico e appassionato mi affascinò.

Studiare il massaggio Thai alla Sunshine School
Alla Sunshine School con il Maestro Yan e una mia collega

Tuttavia, Yan aveva uno stile che spesso procurava molto dolore, in quanto credeva fermamente nell’importanza della pressione intensa per rilasciare le tensioni accumulate. Questo contrasto divenne evidente nell’apprendimento delle tecniche, e cercare di adattarmi a questo metodo fu una sfida.

Nonostante questa esperienza profondamente significativa, il corso alla Sunshine School si rivelò meno ricco di contenuti rispetto ad altre formazioni che avevo seguito in precedenza. Essendo solo due allievi, ci si aspettava che potessimo ricevere una maggiore attenzione, ma il programma non si allineava sempre alle mie aspettative. La mancanza di interazione e varietà delle tecniche da apprendere lasciò un’impressione di incompletezza.

L’esperienza più toccante di quel viaggio, però, avvenne durante lo stesso periodo, quando ricevetti lezioni private dal famoso massaggiatore non vedente Ajarn Sinchai. Le sue mani sembravano avere una memoria unica dei corpi che toccava, una sensibilità straordinaria che andava oltre le parole e che riusciva a percepire non solo le tensioni corporee, ma anche la condizione energetica della persona che trattava. Ogni pomeriggio, per cinque giorni, sua moglie portava me e un ragazzo americano, con cui condividevo l’apprendimento, a casa dal marito Sinchai.

Con il Maestro di massaggio non vedente Ajarn Sinchai
Con il Maestro di massaggio non vedente Ajarn Sinchai

L’approccio di Ajarn Sinchai era completamente diverso da quello di Yan: era molto delicato e attento, come se ogni movimento fosse pensato per ascoltare e rispondere alle esigenze del corpo del ricevente. Quei momenti, trascorsi a ricevere insegnamenti preziosi in un’atmosfera accogliente e intima, rimarranno per sempre impressi nel mio cuore.

L’opportunità di apprendere da un maestro del calibro di Ajarn Sinchai e le lezioni di vita che ne trassi furono inestimabili. Quell’esperienza mi fece comprendere l’aspetto umano e intuitivo del massaggio, un insegnamento che andava oltre le tecniche e che rafforzò il mio desiderio di approfondire ulteriormente le mie conoscenze nel campo delle terapie olistiche.

Consigli per chi vuole studiare massaggio Thai in Thailandia

Se stai considerando di studiare massaggio Thai in Thailandia, ci sono alcuni consigli utili da tenere a mente. Innanzitutto, è fondamentale scegliere una scuola con buone referenze. Ricerca le opinioni di ex studenti e valutane la reputazione per assicurarti un’ottima formazione. I corsi di massaggio Thai sono molto intensivi e richiedono un impegno significativo: è indispensabile provare tantissimo. Per massimizzare l’apprendimento, ti consiglio di andare in due, in modo da poter praticare le tecniche apprese durante le lezioni nella serata e nei weekend liberi.

Studiare il massaggio thai con mia moglie
Per studiare il massaggio thai occorre provare tantissimo le tecniche. Nella foto mi esercito con mia moglie Olga

Inoltre, è importante avere aspettative realistiche. Non pensare di diventare un massaggiatore esperto dopo aver frequentato corsi intensivi; in Thailandia, gli studenti impiegano spesso anni per apprendere e affinare le tecniche. Fai attenzione anche agli aspetti legati alla salute: il massaggio Thai può essere pericoloso per chi ha problemi di ernia discale o fragilità ossea, quindi è fondamentale essere prudenti nel praticare certe tecniche e ascoltare sempre il proprio corpo e quello del ricevente.

Infine, non dimenticare che Chiang Mai è la location perfetta per studiare massaggio Thai. Rispetto a Bangkok, offre costi inferiori e un’atmosfera molto più tranquilla e accogliente, consentendoti di concentrarti meglio sugli studi e di immergerti nella cultura locale. Con la giusta preparazione e l’atteggiamento corretto, la tua esperienza di apprendimento sarà non solo educativa, ma anche memorabile.

Conclusione: un viaggio senza fine

In conclusione, il mio percorso di studio del massaggio tradizionale thailandese si è rivelato una vera e propria avventura, che ha arricchito non solo le mie competenze pratiche, ma anche la mia anima. Ogni viaggio in Thailandia ha contribuito a formare un legame profondo con la cultura e la filosofia che accompagnano questa arte antichissima.

Oltre al massaggio Thai e allo Shiatsu, negli anni ho integrato la mia pratica ulteriori strumenti per il benessere fisico e mentale dei miei clienti come ad esempio il Metodo Dorn, l’FDM, l’Integrazione Fasciale. La mia aspirazione è quella di diventare un professionista sempre più completo e capace di affrontare le diverse sfide e bisogni delle persone che si rivolgono a me.

Ogni nuova tecnica che ho appreso ha contribuito a rendere più ricca e significativa la mia pratica, aiutando me stesso e coloro che ricevono i miei trattamenti a raggiungere un equilibrio e un benessere duraturo. Il viaggio non è ancora concluso e sono entusiasta di scoprire dove mi porterà.

Mappa di Chiang Mai

Fabio Ronci
Fabio Ronci

Nella mia vita professionale sono Operatore Shiatsu presso il mio studio a Cattolica (RN). Dopo la laurea in Sociologia ho trascorso molti anni lavorando nel campo della grafica e della comunicazione, poi mi sono dedicato allo studio del Massaggio Thai, dello Shiatsu e di altre tecniche olistiche. La mia passione per i viaggi mi porta a scoprire nuovi luoghi e mi piace immortalare queste esperienze attraverso la fotografia.

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