A pochi chilometri di distanza da Gabicce Mare, Fiorenzuola di Focara è paese veramente incantevole. Conosciuto da sempre a tutti i viaggiatori di terra e di mare, fondato dai romani, venne trasformato in castello dagli arcivescovi di Ravenna, quando Pesaro era parte della Pentapoli Marittima Bizantina. Situata a 25 km da Rimini e 15 da Riccione, Fiorenzuola di Focara è l’unico borgo medievale che si erge a 177 metri sul livello del mare. [geo_mashup_map map_content="single"] Rimangono, quali testimonianze della sua storia, qualche portale del ‘600-‘700, alcuni picchiotti ai portoni, resti delle mura medievali. Interessante anche la porta sulla quale una targa rievoca i versi Danteschi (Inferno XXVIII) relativi ad un fatto avvenuto sul mare antistante: “Poi farà si ch’al vento di Focara – non farà lor mestier voto né preco” (Divina Commedia Inferno, XXVIII, vv.89-90).
Insieme a Casteldimezzo, Gradara e Granarola è uno dei quattro castelli edificati tra il X ed il XIII secolo, con lo scopo di costituire un sistema difensivo per il controllo del valico della Siligata, nell’area di confine tra la Chiesa Ravennate e la Chiesa Pesarese prima, e tra i Malatesta di Rimini e quelli di Pesaro poi. Denominato originariamente Fiorenzuola, il borgo assunse nel 1889 la specificazione di Focara, probabilmente per la presenza nell’antichità di fuochi che segnalavano ai naviganti la posizione, o per la presenza di “fornacelle” dove si cuocevano laterizi e terrecotte.