Le grotte di Onferno

A circa 30 km da Rimini, nella Valconca, vicino al borgo di Gemmano si trova la Riserva Naturale di Onferno, con le grotte Carsiche. Questo è il luogo ideale per sentirsi pervadere dalla forza rivitalizzante della natura. Inoltrarsi nei sentieri della Riserva induce al rilassamento, alla riflessione, al ritrovare se stessi. L’antica pieve di Santa Colomba ospita il museo naturalistico multimediale e il centro visite delle grotte di Onferno.

L’ingresso si trova nell’antica Pieve di Santa Colomba, una delle più antiche della Diocesi di Rimini, distrutta durante la seconda guerra mondiale, al cui interno si trovano anche il Centro Visite e il Museo Naturalistico Multimediale, per conoscere Onferno divertendosi. La visita è guidata da personale della Cooperativa che, prima della partenza, fornisce casco e torcia ai visitatori. È bene indossare scarpe comode con buon fondo poiché l’umidità può rendere il camminamento scivoloso, e felpa pesante o k-way anche in estate. La temperatura si aggira, infatti, sempre intorno ai 12/14 gradi.

Interno delle grotte

Lungo il percorso, che parte da un’altitudine di 290 metri per scenderne 70 in profondità, si può esplorare il sistema sotterraneo delle Grotte di Onferno. E’ possibile ammirare suggestivi ambienti, soffitti lisci e levigati, la cascata di calcare, il camino con le “perle di grotta” e i più grandi mammelloni d’Europa: giganteschi ammassi di cristalli sul soffitto della sala Quarina.

Il camminamento è in parte pavimentato, in parte su terreno naturale ed è quindi necessario muoversi con cautela. Si attraversano canyon, sale di crollo e strettoie, ma la presenza di un ingresso inferiore e di un’uscita superiore favorisce un’ottima ventilazione.

Composte di roccia gessosa, sono originate dall’azione erosiva dell’acqua d’infiltrazione su strati di terreno di diversa compattezza, permeabilità e solubilità. Si tratta, quindi, di grotte a morfologia carsica, con un corso d’acqua sotterraneo ed una serie di cavità a vari livelli collegate tra loro con cunicoli, strettoie e fessure. L’acqua, scorrendo sulla superficie delle cavità che essa stessa ha formato, in alcuni punti ha creato delle concrezioni di sali di calcio dalla forma bizzarra.

I pipistrelli

La grotta è volutamente poco illuminata, poiché ospita una preziosa colonia di pipistrelli composta da circa 4000 esemplari. Sei specie, alcune di notevole valore scientifico perché considerate in pericolo di estinzione. Durante l’estate li si può scorgere impegnati nella riproduzione e nel primo volo dei piccoli. Una buona occasione per un “faccia a faccia” con i chirotteri che sfati alcuni luoghi comuni: si nutrono di insetti e non di sangue!

Come arrivare alle grotte di Onferno


Visualizzazione ingrandita della mappa

IN AUTO: le Grotte di Onferno sono a circa 30 km da Rimini. Venendo da Rimini, prendere la Statale 16 in direzione Riccione fino al bivio per Morciano. Da Morciano si prosegue fiancheggiando il corso del Conca per Santa Maria del Piano, più avanti si svolta a sinistra per Onferno. Un altro percorso, più tortuoso ma anche più panoramico, è quello che svolta a sinistra per Gemmano. Più veloce il primo percorso (meno di 1 ora), più impegnativo e lungo il secondo.

IN BUS: Bus linea 124 da Rimini, cambiare bus a Morciano prendendo la linea 172. Il tempo di percorrenza è poco più di 1 ora e mezza (tel. 0541/24547).

IN BICI: Il percorso che arriva a Gemmano e poi discende ad Onferno è impegnativo, da effettuare in mountain bike, con salite ripide per veri infaticabili del pedale. Più facile è il percorso che segue le indicazioni per Santa Maria del Piano.

INFORMAZIONI: Cooperativa Grotte dell’Inferno tel. 0541/984694.

Un commento

  1. I contatti aggiornati per visitare le Grotte di Onferno, ora gestite dagli speleologi dell’associazione La Nottola Aps-Asd:
    tel. 389.199.1683 (no sms) / http://www.onferno.it
    Le grotte sono visitabili tutto l’anno. Fuori dagli orari di apertura, è possibile concordare delle visite straordinarie per Scuole o gruppi organizzati.

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